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BAW - Bolzano Art Weeks - Memento/Moment(o)/Monument(o) a cura di Nina Stricker organizzato da Cooperativa 19 e Südtiroler Künstlerbund pre-opening giovedì 22 settembre ore 18

dal 23 settembre al 2 ottobre 2022





Tutto cambia, tutto passa IN UN BATTIBALENO. La STORIA da sempre, ma - per quanto possiamo averne MEMORIA - in particolare quella recente sembra essere segnata da SALTI continui, da CAMBIAMENTI repentini, da calamità (apparentemente) IMPROVVISE, da guerre che scoppiano da un giorno all‘altro, ma anche da colpi di scena, gesti eroici, attimi di gloria, MOMENTI di felicità. Il flusso storico continuo solo nella sua discontinuità, viene qui letto come un susseguirsi disordinato, una somma di ATTIMI, una scansione di ISTANTI più o meno rilevanti, devastanti o costruttivi e comunque evanescenti o forse no. Momenti in cui si verificano fatti o i secondi che precedono o seguono un evento dirompente (p.es. il terremoto, gli istanti prima di un bombardamento aereo, la prima uscita dopo un periodo di reclusione, la radiografia che rileva una malattia, una fuga improvvisa, una notizia inaspettata...) e che ci ricordano i limiti e l’instabilità della nostra condizione. • LA SCINTILLA che fa esplodere o re-innesca un annoso conflitto (es. “Prager Fenstersturz”, l’esplosione di Hiroshima), il salto di specie “SPILLOVER” di un virus che in un attimo da innocuo si fa letale e pandemico. • Il fenomeno atmosferico che apparentemente si scatena all’improvviso, ma che è probabilmente frutto/figlio di cambiamenti e dinamiche in atto da tempo, ignorati o taciuti. (p.es. tornado, cambiamento climatico). • L‘ATTO/ATTIMO da cui scaturiscono una serie di avvenimenti, una catena di processi negativi o positivi. L‘AZIONE che suscita delle reazioni, L’INTUIZIONE FULMINEA o il GESTO istantaneo del/lla singol* che cambia il corso della storia.

A questa lettura frammentata del TEMPO fa eco lo sforzo concettualmente impossibile, ma artisticamente tentato di TRATTENERE O IMMORTALARE L‘ISTANTE “Momentaufnahme”, che comunque restituisce un‘ISTANTANEA del PRESENTE lasciando forse una TRACCIA NELLA MEMORIA o persino un‘IMPRONTA NELLA STORIA e/o una LEZIONE PER IL FUTURO, a volte sotto forma di MONUMENTO. Tutto scorre in un BATTER D‘OCCHIO. Ci resta solo l‘orizzonte temporale ristretto del “CARPE DIEM”1, ...che “di doman non c‘è certezza...” 2 , e forse nemmeno quello, visto che persino l‘attimo è fuggente.

Tanto inutile e ridondante alla rilettura della storia e storiografia antica e moderna quanto consolatoria per il/la singol* oggi, appare anche la ricerca di punti di riferimento nel passato in una STORIA CHE SEMBRA CICLICAMENTE RIPETERSI, per tentare di inquadrare per analogia l‘incomprensibile presente e cercando di trarre INSEGNAMENTI DAL PASSATO. Seppure la storia sia da sempre considerata “maestra di vita” 3 - anche se la fanno, la scrivono i posteri - purtroppo sappiamo anche che “Il fatto che gli uomini non imparino molto dalla storia è la lezione più importante che la storia ci insegna” (Aldous Huxley, Collected Essays, 1959). Dal “panta rei” 4 (attribuito a Eraclito) dell’irrepetibilità dell’esperienza umana nel flusso del continuo cambiamento tuttavia ancora dominato da un Logos di armonia profonda e universale, ai Vichiani “corsi e ricorsi storici” 5 ancora predeterminabili in cicli regolamentati dalla Provvidenza, alla “storia che si ripete sempre due volte prima come tragedia e poi come farsa” di Karl Marx fino a giungere alla purtroppo rinnovata consapevolezza dell’imprevedibilità del caso che riduce le possibilità di intervento umana AL PRESENTE, ALL‘ISTANTE. Il controllo limitato sull’avvenire delimita l‘azione del/ lla singol* al momento, al hic et nunc, il QUI ED ORA, nell‘impossibilità di tracciare una previsione lineare del futuro, adottando una filosofia di vita che invita ad accontentarsi di ciò che si ha nel presente e sapendo che tutto nuovamente cambierà: come le acque del fiume che solo apparentemente rimane uno e identico, ma si rinnova e si trasforma continuamente. Eppure, anche nella DIMENSIONE DEL MOMENTO esiste un margine di intervento possibile attraverso GESTI anche piccoli e quotidiani, capaci nel complesso di cambiare la vita degli individui, della società e a volte persino il corso dell’avvenire universale. BAW si vuole confermare uno di quei GESTI, offrendo una serie di ATTIMI RILEVANTI, una collezione di MOMENTI INTENSIVI di cui tutti abbiamo tanto bisogno - ora più che mai - effimeri certo, come tutti gli EVENTI TEMPORANEI di cui nel tempo svanisce il RICORDO, ma forse qualche SEGNO resta. L’Alto Adige, sede dell’evento, è poi un territorio ricco di contraddizioni storiche che tornano ancora una volta attuali alla luce delle ridondanze storiche che caratterizzano l’attuale scenario geopolitico e offre ricche chiavi di lettura sul tema.



TEAM

Nina Stricker founder, artistic director Barbara Brugnara co-founder, location manager & partnerships Hannes Egger artistic consultant & production Valentina Cramerotti general manager organisation, admin & communication Elisa Tessaro press office Maximilian Pellizzari social media manager Elena Silvia Antonin coordinator accounting Milena Caccia production assistant Sonia Galluzzo graphic design Armando Gobbi web master Fanni Fazekas official photographer

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO BAW

Valerio Dehò curatore indipendente Denis Isaia curatore per le mostre e le collezioni d’arte contemporanea del Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto Alexander Zoeggeler presidente del Südtiroler Künstlerbund (SKB) Lisa Trockner direttrice Südtiroler Künstlerbund (SKB) Tommaso Tisot collezionista Kathrin Oberrauch curatrice indipendente Nitzan Cohen preside Facoltà di Design e Arti Libera Università di Bolzano Rudolf Frey direttore artistico designato Vereinigte Bühnen Bozen (VBB) Chiara Caliceti esperta di marketing e comunicazione turistica (direttore generale di DOC-COM) Anna Quinz creative director franzLAB


Sito dell'evento con la mappa scaricabile e altre info: BAW - Bolzano Art Weeks




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